La climatizzazione è l’insieme delle azioni fondamentali che permettono di raggiungere le condizioni termoigrometriche indispensabili per permettere all’uomo di utilizzare un determinato ambiente. La climatizzazione di un’ambiente comprende, quindi, funzioni quali il raffrescamento, la ventilazione, l’umidificazione, la deumidificazione ed il riscaldamento.
La regolazione della temperatura e/o dell’umidità di un determinato locale può essere effettuata attraverso un climatizzatore, ovvero una pompa di calore che basa il suo funzionamento sul cosidetto ciclo frigorifero: si ha quindi la possibilità di sottrarre calore ad un ambiente freddo per raffreddare, quindi, un ambiente più caldo; oppure raffrescare un ambiente caldo cedendo a quest’ultimo il calore prelevato da un ambiente originariamente più freddo. Le pompe di calore che hanno come obiettivo il condizionamento, possono essere di due tipologie principali: aria-aria e aria-acqua. Le prime riscaldano o raffrescano l’ambiente sfruttando il calore presente nell’aria; le seconde, invece, utilizzano il calore presente nell’aria esterna e lo inviano all’acqua presente nel sistema interno in grado di far funzionare, per esempio, il riscaldamento interno di un’unità abitativa.
I motivi che possono portare alla scelta dell’installazione di un sistema di climatizzazione a pompa di calore possono essere differenti. Per quanto riguarda il lato economico, infatti, il ciclo frigorifero della pompa di calore può essere attivato grazie allo sfruttemento dell’energia elettrica, che genera un’esborso economico, relativo al riscaldamento degli ambienti, pari a quello delle stufe a pellet e addirittura pari a circa la metà rispetto all’utilizzo del metano. In questo caso, quindi, la pompa di calore è in grado di generare circa 10 kW di calore con un assorbimento pari solo a 2.5 kW, risultando essere estremamente efficiente. L’utilità del sistema è ampiamente amplificata soprattutto se la pompa di calore è legata, per esempio, ad un’impianto fotovoltaico: in questo caso, infatti, l’impianto risulta essere completamente autosufficiente, sfruttando per il funzionamento l’energia autoprodotta e abbatendo in maniera consistente la spesa in bolletta. Inoltre, l’installazione di una pompa di calore per il riscaldamento/raffrescamento degli ambienti è fondamentale poichè in grado di migliorare l’efficienza energetica e, quidi, aumentare la classe energetica dell’edificio stesso, generando un aumento del valore economico dell’immobile. Il secondo grande vantaggio e sicuramente quello legato alla tutela dell’ambiente: non solo la pompa di calore permette di sfruttare l’energia proveniente da fonti rinnovabili, ma contiene le emissioni di CO2 in grado di influire in maniera negativa sul riscaldamento globale. Un esempio su tutti, è il passaggio dallo sfruttamento del gas refrigerante r410 all’r32:quest’ultimo non solo ha un “potenziale di riscaldamento globale" più basso (675 contro 2088), ma possiede un “potenziale di distruzione dell’ozono" pari a zero. Infine, non essendo il funzionamento della pompa di calore basato su quello che è il principio di combustione, quest’ultima non immette ceneri nell’aria.
In linea con quella che è la sostenibilità economica della scelta di installare una pompa di calore, si ha la possibilità di usufruire dell’incentivo “Conto termico" sia in caso di sostituzione di vecchi sistemi Gpl, sia in caso di sostituzione di una pompa di calore ormai datata. L’incentivo permette infatti alle amministrazioni pubbliche ed ai privati di accedere, previa domanda, ad un contributo economico che, in base all’intervento, varia fino ad arrivare al 65% delle spese sostenute.
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