Con lo scopo di individuare un prototipo abitativo atopico che rendesse facile ed economica l’ecosostenibilità e fosse l’emblema di linee programmatiche declinabili di volta in volta nei diversi contesti, si propone l’ideogramma “Casa Energy Easy” come punto di partenza per gli interventi a farsi.

La casa bio di EnergyEasy

Punti cardine dell’idea sono il riutilizzo delle acque piovane per lo scarico dei servizi
igienici, l’uso dei sistemi fotovoltaico e solare termico, il raggiungimento di una bassa trasmittanza e di un’elevata inerzia termica delle componenti dell’involucro edilizio oltreché la ventilazione forzata e l’utilizzo di un sistema a pompa di calore per la climatizzazione.
Parte dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, può essere utilizzata da un sistema a pompa di calore per la climatizzazione degli ambienti, è noto infatti che tale sistema è uno dei più puliti ed economici soprattutto se l’energia elettrica utilizzata è prodotta da una fonte rinnovabile.
In considerazione dell’investimento iniziale e del benessere ottenibile nell’ambiente, un’ottima soluzione impiantistica può essere rappresentata da un sistema a pompa di calore aria/acqua collegata a ventilconvettori posizionati nei singoli ambienti dell’edificio, che garantisce bassi costi manutentivi. Il sistema principe per la produzione di energia è l’impianto fotovoltaico ma ove possibile, possono essere valutate soluzioni idroelettriche, a biomassa, a biogas, eoliche.

Verso una bioedilizia economica

In conclusione, attualmente esistono delle tecnologie e delle politiche utili ad attuare le basi di un abitare sostenibile. La sfida attuale, affinché l’organismo edilizio diventi veramente sostenibile è che coloro che lo abitano siano consapevoli delle problematiche ambientali e che si effettui una ricerca continua per ridurre l’impatto del nostro vivere quotidiano e degli interventi che effettuiamo sul territorio. Lo sviluppo sostenibile avrà negli anni un’importanza strategica sempre maggiore.
Non solo dal punto di vista ambientale ma, in un’ottica di sistema, anche da quello economico e sociale. Quindi, il rispetto dell’ambiente è centrale per garantire una crescita per tutta la collettività più rispettosa del contesto che ci appartiene oggi, e che lasceremo in dote ai nostri figli domani.