L’impianto fotovoltaico è un impianto che, mediante la conversione dell’energia proveniente dalle radiazioni solari, riesce a generare energia elettrica sfruttando il cosiddetto effetto fotovoltaico.
Come detto precedentemente, i pannelli fotovoltaici sfruttano quello che è l’effetto fotovoltaico: partendo da quella che è la luce solare, si induce una stimolazione degli elettroni presenti nel silicio di cui è composta ogni cella solare del pannello e si crea energia. Quando un fotone colpisce la cella fotovoltaica, infatti, la sua energia passa agli elettroni presenti nella zona silicata di queste ultime. Gli elettroni vengono stimolati dall’energia fotonica e iniziano a muoversi all’interno del circuito, generando così energia elettrica. L’elettricità creata risulta essere, però, continua: per essere sfruttata, quindi, è indispensabile installare un inverter che converte questa in corrente alternata in grado di essere utilizzata all’interno di ogni edificio grazie al collegamento tra impianto fotovoltaico e rete elettrica. In questo modo, quindi, si ha la possibilità di utilizzare in autoconsumo l’energia prodotta e accantonare, immettendola direttamente nel sistema Enel che svolge il ruolo di “accumulo virtuale infinito”, la quantità di energia non utilizzata. L’energia accantonata verrà rimborsata con un valore inferiore a quello di acquisto al fine di ripagare il servizio di “accumulo”. Per accumulare una parte limitata di energia è indispensabile munire l’impianto fotovoltaico di un accumulatore o un pacco batterie che naturalmente comporta un costo di gestione e di acquisto iniziale.
Il risparmio economico risulta essere sicuramente una delle motivazioni che spingono i clienti ad acquistare ed installare un impianto fotovoltaico. Attraverso l’utilizzo di quest’ultimo, infatti, è possibile risparmiare grazie alla quota di energia autoconsumata, e guadagnare dalla quota di energia immessa in rete. Tutti i chilowattora che produco e autoconsumo, infatti, si riflettono in un risparmio in bolletta diretto, mentre tutti quelli non consumati ma immessi in rete, e quindi direttamente scambiati con Enel, vengono rimborsati dal GSE nell’arco dell’anno successivo. Per esempio, se si considera un un impianto in grado di generare 3.600 kWh (il cui costo chiavi in mano è di circa 5.000,00 euro) è possibile, con un autoconsumo del 50% e considerando un costo dell’energia fornita da enel pari a 0,23 Euro/kWh, generare un risparmio di 10350 euro in 25 anni, a cui aggiungere i rimborsi derivanti dall’energia immessa nella rete Enel pari a circa 5000 euro in 25 anni. A tutto questo va aggiunto come l’installazione di impianti fotovoltaici sia indispensabile anche nell’ottica di quella che è la sostenibilità ambientale: l’irraggiamento solare è infatti una fonte pulita, sostenibile, rinnovabile ed inesauribile nel tempo e, a differenza delle altre tipologie di combustibile, non ha prezzo, se non quello relativo all’installazione dell’impianto fotovoltaico. Inoltre, viene utilizzato come materiale principale il silicio, secondo elemento per abbondanza in natura, e tutto l’impianto è in grado di generare immissioni di CO2 pari a 0.
Ovviamente, si ha la possibilità di usufruire di incentivi che hanno l’obiettivo di agevolare la scelta e l’installazione di sistemi come quelli descritti in precedenza. In questo caso, c’è la possibilità di usufruire di una detrazione IRPEF, ovvero una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Inoltre, si ha la possibilità di accedere a quella che è l’IVA agevolata al 10%, anziché all’IVA classica al 22%.